Design che celebra simboli e tradizioni millenarie
La collezione realizzata da Stefano Spessotto per Costantini Pietro è una fusione armonica tra elementi orientali e occidentali, che solo apparentemente sono distanti.
L’antica arte cinese della laccatura su essenze di pregio rimanda alla memoria collettiva senza mai rinunciare alla funzionalità svolta da un arredo di interni.
Le forme e le proporzioni sono fortemente iconografiche e rimandano al Paifang oppure al cerchio, che nella cultura cinese è inteso come il cielo, contenitore del tutto.
Il tavolo che si ispira a un tempio
Il tavolo Charlie mette insieme le figure del rettangolo e del cerchio, si poggia su gambe che ricordano le colonne di un tempio e che sono personalizzabili in pelle o tessuto. Il piano è magistralmente eseguito e può raggiungere dimensioni fino a 3 metri di lunghezza.
La sedia che è un gesto morbido
La sedia Emily ha una struttura in legno massello di faggio dal movimento fluido, con seduta e schienale sintetizzati in un unico elemento che garantisce comfort, dimensioni generose e un naturale inserimento in ogni ambiente. Le gambe snelle e affusolate rimandano ai bastoncini Shanghai.
La madia rigorosa che accoglie il tutto
La forma razionale del contenitore incontra quella del cerchio che si compone attraverso l’accostamento di due maniglie. Juliet è il buffet reinterpretato, è nitida e iconica anche nei dettagli, come il pannello imbottito e personalizzabile, inserito nella parte inferiore del mobile.
Stefano Spessotto
Stefano Spessotto è un direttore artistico negli ambiti Industrial, Graphic e Interior. Collabora con aziende e realtà importanti del settore arredo concependo i prodotti come vere e proprie storie da raccontare. Gli aggettivi che caratterizzano i suoi progetti sono creatività, flessibilità, responsabilità e umanità.
Guarda qui il video di Stefano Spessotto per Costantini Pietro.